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Cenni Storici

Esposito Simona

Contesto Storico

Carlo I d’Angiò nacque il 21 Marzo 1227, con la morte dei suoi due fratelli egli ereditò i titoli e i possedimenti. Il 31 Gennaio 1246 sposò Beatrice, contessa di Provenza. Papa Urbano IV dopo aver costatato che il re Manfredi di Sicilia voleva estendere il suo dominio su tutta l’Italia, lo scomunicò e offrì la corona a Carlo, il quale l‘accettò. Il successore di papa Urbano, Clemente  IV, lo incoronò il giorno dell’epifania nella basilica lateranense. Il sovrano iniziò l’attacco contro Manfredi e lo sconfisse nella celebre attaglia di Benevento. Il re, poiché non si fidava dei nobili del regno, scelse funzionari governativi stranieri; la nobiltà per contrastare il potere eminente dell’ imperatore,  ripose le proprie speranze nella figura di Corradino di Svevia, nipote di Manfredi. Tra Carlo e Corradino ci fu molto astio ma, infine, Corradino venne ucciso e l’imperatore riprese a governare molto più rigidamente; trasferendo la capitale da Palermo a Napoli e trasformando Napoli in una delle città più fiorenti del regno. I siciliani chiesero aiuto a  Pietro III d’Aragona il Grande che occupò tutta la Sicilia sconfiggendo Carlo, determinando, così, una spaccatura del regno. L’isola siciliana passò agli aragonesi, mentre tutto il resto del regno rimase di Carlo e degli angioini. Papa Martino IV diede una consistente somma di denaro a Carlo per organizzare una flotta contro Pietro, la quale sarebbe dovuta partire dalla Provenza per poi unirsi ad un’altra che attendeva nel porto di Napoli; ma il figlio di Carlo, Carlo Lo Zoppo, disubbidendo all’ordine del padre di non muoversi prima del suo arrivo dalla Provenza, usci dal porto di Napoli e venne sconfitto. Allora il re angioino, addolorato per la sconfitta del figlio, andò in Puglia per riorganizzarsi; ma durante il viaggio si ammalò gravemente e morì a Foggia il 7 Gennaio 1285.

Storia del complesso

La chiesa di Santa chiara nacque per volontà di Roberto d'Angiò e sua moglie sancia di Maiorca. La chiesa era affiancata da un convento francescano è un monastero. Il complesso che comprendeva  la chiesa, il monastero, il chiostro monumentale e la torre campanaria prese il nome di Santa chiara. L'edificazione della chiesa  ebbe inizio nel 1310  costruita da Gagliardo Primario. Fu una chiesa in forme gotiche-provenzali. Si narra  che Roberto chiese a suo figlio Carlo un parere  su come fosse l'aspetto della costruzione ed egli gli ripose che  sembrava una stalla con delle mangiatoie ai lati. Santa chiara fu il centro naturale delle manifestazioni religiose e civili del periodo angioino a Napoli. Al suo interno vi sono i sepolcri dei regnanti della dinastia e anche degli Borbone. Per 4 secoli la chiesa è rimasta immutata come la vollero gli angioini. Successivamente nel 1742 un vasto gruppo di decoratori e architetti distrussero l'intera chiesa e la riempirono di ornamenti barocchi che sconvolsero l'aspetto autentico. Durante la seconda guerra mondiale  un bombardamento provocò un incendio durato due giorni  che distrusse quasi tutto l'interno della chiesa ma nel 1944 Padre Gaudienzio ricostruì la basilica e la riportò all' aspetto originario trecentesco, affascinante ed elegante e fu riaperta al pubblico nel 1953.

Lecora Fabiana

 

Munasterio 'e Santa Chiara - Roberto Murlo - Mina
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Video Giulia Gianturco Foto Giulia Borsa. 

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