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Tino di Camaino
Cappella Balzo

Tino di Camaino

Tino di Camaino nacque a Siena 1280 circa. Figlio dello scultore e architetto Camaino di Crescentino, si formò alla scuola di Giovanni Pisano. Le sue opere sono a metà tra le forme statiche e plastiche della tradizione, e il dinamismo lineare del maestro Giovanni Pisano. Durante la sua carica di capomastro al duomo di Pisa eseguì il Monumento funebre per l'imperatore Arrigo VII, nel 1315. Probabilmente, sempre a questo periodo appartiene la Madonna in trono di Santa Maria della Spina. Tino di Camaino si trasferisce a Napoli intorno al 1323, dove lavorò come architetto alla certosa di San Martino e castel Sant'Elmo e come ingegnere per l'allargamento dell'arsenale e del porto. Tra le opere che eseguì in questa città vi sono: la Tomba di Caterina d'Austria che si trova nella chiesa di San Lorenzo Maggiore, il Sepolcro di Maria d'Ungheria che si trova in Santa Maria Donnaregina, il Monumento del duca di Calabria e il Monumento di Maria di Valois che si trovano in Santa Chiara. L'artista morì a Napoli nel 1337.

Famiglia del Balzo

La famiglia Del Balzo o de Baux, originaria della Provenza, si trasferì nel Regno di Napoli durante il Regno di Carlo I D’Angiò. Raimondo D’Angiò ebbe tre mogli, tra cui Isabella  Apìa che riposa accanto al marito nelle cappella in Santa Chiara. I De Balzo erano amante delle arti, e in particolare della musica e donarono al Regio Conservatorio di Musica a S.Pietro a Maiella in Napoli numerosi strumenti musicali provenienti da tutto il mondo.

Munasterio 'e Santa Chiara - Roberto Murlo - Mina
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Video Giulia Gianturco Foto Giulia Borsa. 

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